Ho iniziato il "post del rientro" centoquindici volte. Begli incipit, eh (ma poi mancava il seguito). Uno era così "Non so come iniziare", un altro così "Grazie a Dio è passato un bel po' di tempo da quando avevamo l'obbligo di riempire una pagina dopo aver scritto l'orrido titolo "Le tue vacanze". Quindi, siccome non interessano a nessuno i miei racconti di grigliate, scarpinate, dormite, bambini scorrazzanti, bagni nel lago", un altro ancora "Ciao! Sono tornata! Ma quante figate abbiamo fatto in vacanza?! Ora ve le elenco tutte:", e un altro "Uh non vedevo l'ora di tornare amici, vi sono mancata?". Sì, sono candidata allo Strega. E sì, sono intelligente ma non mi applico, al contrario di un'unghia finta.
Prima della sessione di diapositive delle vacanze, mi appunto tre cose, ché a me il blog serve anche come agenda.
- Cialtrone ha ricominciato una fase di balbuzie (stavolta dice che la sua voce salta). Dura da circa un mese, ci è sembrata più pesante delle altre: noi abbiamo continuato a comportarci come se non ci fosse niente di strano nel suo modo di parlare, non gli abbiamo fatto notare niente e lui stavolta ha trovato un modo di non incepparsi: o parla come un robot, con tutte le sillabe scandite, o canta (ci siamo fatti due settimane di lago alpino con la fissa sull'album L.A. Woman dei Doors: immaginate di attraversare boschi silenziosi o costeggiare il sopracitato lago con Love her madly, L'America, The changeling e la sempreverde L.A. Woman). A breve rivedremo il logopedista e riparlerò con le maestre. Non bastasse questo, il bambino che abita vicino alla nostra casetta di montagna gli ha insegnato un sacco di parolacce e bestemmie, carinissimo.
- Fare la nonnastra per un giorno mi ha confermato una certezza: i bambini sono falsi. Fanno impazzire i genitori e sono bravissimi con chiunque altro. Io, che ho avuto due non-dormienti-MAI, ho addormentato plurime volte la bambolina bionda (non senza vantarmi) senza fare niente altro che cullarla energicamente e cantarle stellastellina. Adorabili quanto falsi e bugiardi.
- Ho letto un libro meraviglioso, Accabadora di Michela Murgia. Pubblicato nel 2009, quando sono arrivata alla fine mi sono chiesta che cavolo di persona sono stata in questi tre anni senza avere dentro di me questa meraviglia. Straconsigliato. Ho letto anche Il momento è delicato di Ammaniti, tutt'altra cosa, ma divertente e a tratti da scompisciarsi, ad esempio nel racconto "Il mio tesoro" ridevo senza freni disturbando non poco il mio tesoro.
Come dite? Tutte queste cose c'entrano pochissimo con la vacanza? Ma per quello ci sono le foto...
Riassunto delle vacanze? Lago, lago, lago e tournée dei (bellissimi) parchi giochi della valle.
E la tartaruga del titolo? L'abbiamo incontrata sui pascoli a 1600 metri, in mezzo ai campanacci delle mucche, era in vacanza coi suoi padroni (che si lamentavano del gran caldo di quest'estate...).